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Braglia carica la squadra: “Serve un Pisa concreto, come quello del 2007”

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Alla ripresa degli allenamenti Piero Braglia incontra la stampa e analizza questo inizio di campionato: “veniamo da due pareggi – dice il mister nerazzurro – quello in casa con il Pontedera e in trasferta ad Ascoli, abbiamo fatto due buone prestazioni anche se è un momento nel quale non ci gira troppo bene. Solo nei 25 minuti del secondo tempo di Ascoli non abbiamo fatto bene, siamo andati in difficoltà per causa nostra, quando avevamo la palla sbagliavamo le uscite e consegnavamo il gioco a loro”.

Per Braglia il campionato è ancora lungo e complicato, ma il tecnico riconosce al suo gruppo una personalità che alla lunga verrà fuori: “Mancano ancora 30 gare, e saranno 30 gare importantissime, questo è un campionato difficile e si vede ogni domenica. Ci sono tante buone squadre come la Spal, la Reggiana, l’Ascoli, squadre costruite per vincere e fare bene. Tra queste ci siamo anche noi ed io sono tranquillo perché conosco il mio gruppo e so che può migliorare tanto. La mia squadra ha una buona identità e un’ottima personalità, poi però non riusciamo a chiudere le gare. Forse giochiamo troppo a pallone. Se riusciremo a vincere qualche gara di seguito la sicurezza verrà da sé”.

“Dobbiamo cercare di essere meno leziosi e più concreti – spiega Braglia – più pratici, come il mio Pisa nel 2007, una squadra composta da giocatori molto smaliziati, che sapevano essere concreti al momento giusto”.

Il tecnico del Pisa è convinto che sia ancora presto per fare ipotesi sul futuro della sua squadra: “questi campionato si vincono nel girone di ritorno, a gennaio essere in testa può essere anche contro producente. Non abbiamo mai detto di essere una corazzata, tutti sappiamo che questa estate abbiamo fatto le cose di fretta. Se qualcuno è deluso mi dispiace per lui forse credeva di vincerle tutte, ma non è così”.

Di fronte alle assenze, dati gli infortuni e le squalifiche di Morrone e Paci, il mister conferma la fiducia nel gruppo e lancia Mandorlini tra i papabili per sostituire i titolari assenti nel derby contro il Grosseto.

Braglia cita anche il grande impegno di Aiman Napoli – “nelle ultime due gare mi sta piacendo molto, spero continui così, è un ragazzo un po’ particolare ma che ha grandi qualità da mettere a disposizione” – e il nuovo arrivato Berretta: “avevamo bisogno di un ragazzo che si butta negli spazi, ha avuto un po’ di problemi fisici che mi auguro per lui e per noi possano essere del tutto superati”.

Foto Giorgio Tognetti

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Pubblicato il: 14 ottobre 2014

Argomenti: Pisa, Sport

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