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Cantieri di Pisa, Galantini non si presenta in Prefettura. La Cgil: “Chiesto l’intervento delle Procure”

cantieri

Non si è presentato nemmeno oggi Federico Galantini, il liquidatore del gruppo Baglietto che segue la vendita dei Cantieri di Pisa. Il commercialista sarzanese era atteso in Prefettura per un tavolo istituzionale chiesto dai lavoratori e dalla Cgil con l’obiettivo di sbloccare un’interminabile vertenza, con gli operai riuniti in assemblea permanente da quasi 4 anni e senza cassa integrazione da 11 mesi. Così come avevano fatto in occasione dell’incontro del 24 ottobre, né Galantini né i due Commissari Giudiziali, Rosanna Ghirri e Luca Sodini, delegati dal tribunale di La Spezia a verificare l’andamento della procedura, si sono fatti vedere in piazza Mazzini. Il Viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo ha letto una comunicazione inviata da Galantini nella quale il liquidatore giustifica la sua assenza per un impegno con il giudice Alessandro Farina – delegato dal Tribunale di La Spezia a seguire la vicenda – annuncia “di avere saldato il gruppo Balducci” e dunque “liberato i marchi pignorati” e di aver convocato Union Strong Marine, il gruppo franco-cinese interessato a rilevare lo storico marchio della cantieristica pisana, entro il 30 novembre. Questo nonostante il presidente di USM Jean Marc Gregory abbia fatto sapere che la sua azienda è ormai fuori dalla partita.

“Il comportamento del liquidatore del gruppo Baglietto – ha detto il Viceprefetto vicario – dimostra una scarsa sensibilità istituzionale e per questo abbiamo deciso, insieme alle altre istituzioni, di inviare una lettera al giudice delegato del tribunale di La Spezia, Alessandro Farina, affinché voglia accertare attraverso i suoi commissari giudiziari i motivi di tale comportamento”. L’opera di Galantini è stata stigmatizzata anche dalle altre istituzioni presenti all’incontro (Comune e Provincia di Pisa e Regione Toscana), che hanno ricordato come la sua missione consista nell'”assicurare che il marchio Cantieri di Pisa resti sul territorio e si proceda al più presto al rilancio produttivo”. 

“Siamo di fronte all’ennesimo sgarro di Galantini, che ormai non ci sorprende” ha spiegato il segretario generale della Cgil di Pisa Gianfranco Francese, “abbiamo già avuto modo di valutare il grado di insensibilità e scorrettezza del liquidatore, così come la spregiudicatezza e l’accondiscendenza dei commissari che gli permettono di fare quello che sta facendo”. Francese ha fatto sapere che ha invitato “le procure di La Spezia e Pisa a interessarsi a questa vicenda, loro infatti hanno il potere di rimuovere il liquidatore dall’incarico”.

A rendere ancora più difficile la situazione per i lavoratori dei Cantieri è la mancata erogazione degli ammortizzatori sociali. La direttrice provinciale del lavoro, Anna Maria Venezia, presente all’incontro di oggi, ha annunciato “che la documentazione per la richiesta di cassa integrazione straordinaria per il 2014, che il ministero ha chiesto ad agosto, è tuttora incompleta, e che allo stato dei fatti la domanda per l’erogazione dell’ammortizzatore sociale sarà rigettata”. Mercoledì intanto i lavoratori saranno ricevuti in Regione dalla Commissione emergenza occupazionale.

“Sottoscriviamo in pieno lo striscione dei lavoratori presenti oggi davanti alla Prefettura (Galantini, Ghirri e Sodini non giocate sulla pelle dei nostri bambini, ndr)” ha detto il segretario della Cgil provinciale, “chiediamo il massimo impegno e la massima vigilanza per questa durissima vertenza che arriva alla fine, serve l’attenzione e il sostegno di tutti” ha spiegato Francese, “è un momento drammatico per i lavoratori, ma Galantini sappia che non ci fiaccherà”.

 

 

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