MENU

Aeroporti. Da alcuni iscritti di SEL l’invito a uscire dalla maggioranza

sel

Nel giorno delle dimissioni di Dario Danti una lettera firmata da una decina di iscritti di SEL con cui si chiede di valutare la permanenza “in una maggioranza di governo della città che appare ormai fluttuante”


La fusione della due società aeroportuali, la Sat di Pisa e la Adf di Firenze, costituirebbe il colpo
finale all’autonomia gestionale dell’aeroporto pisano, e la resa al megaprogetto ad altissimo impatto ambientale della pista da 2400 metri nella piana di Firenze. Un passaggio irreversibile e la vittoria finale della lobby politico-finanziaria che ha la protezione del Presidente del Consiglio, il sostegno arrendevole del Presidente della Regione Toscana, e il cuore nella finanza internazionale.

Il fatto poi che la futura società unica sia finanziata con il denaro pubblico, coi soldi dei contribuenti ad assicurare i profitti dei privati, è assolutamente inaccettabile, anche quando solo si pensa che in regime di austerità e di tagli questi sono soldi sottratti a sanità, scuola, servizi pubblici.

Le posizioni di coerenza e di difesa del bene comune, si sa, non piacciono nelle stanze dove si architetta la politica che rende più poveri i poveri, più ricchi i ricchi, che smantella i diritti, che penalizza il lavoro. Venerdì scorso, su uno dei temi strategici e che maggiormente influenzeranno la nostra città negli anni a venire, il Consiglio Comunale ha scritto l’ennesima brutta pagina, tra ordini del giorno ritirati e ripresentati, tenuti nascosti e poi votati, con il solo effetto di imporre la fusione secondo i dettati di alleanze stipulate fuori da ogni logica di condivisione.

Così è stato possibile che sull’ordine del giorno di Pd, Lista Pisa e Riformisti (ma non di Sel, quindi nemmeno, come si è scritto, del centrosinistra) siano arrivati i voti di Forza Italia, evidentemente incapaci di trattenersi dal far danni a questa città e sempre pronti a supportare quello che piace così tanto alle lobby finanziarie. Noi vogliamo esprimere il nostro sostegno ai rappresentanti di Sel per l’impegno profuso quotidianamente con responsabilità. E intendiamo altresì dire al Pd e far osservare all’opinione pubblica cittadina che non è accettabile che l’indirizzo politico della città e della sua amministrazione viaggino su maggioranze variabili.

C’è quella ufficiale, nella quale Sel è presente, ma che all’occorrenza viene aggirata con disinvoltura e pessime pratiche. Poi quella che sottoscrive l’ordine del giorno della fusione, che esclude Sel. Poi ancora quella futuribile, che mette insieme Pd e Fi, che può tornare utile per tenere in scacco le dissidenze che si sono manifestate o si manifesterebbero nello stesso Pd.

Il Sindaco non ha respinto i voti di Forza Italia, e anche corre voce che non voterebbe, lui personalmente, la fusione, forse salvando la propria anima, ma non gli interessi dei cittadini. Occorre essere contrari sia alla fusione che alla confusione, messa in giro ad arte nella politica cittadina. In tal senso, riteniamo necessario, di fronte a una situazione ormai non ulteriormente sostenibile, che Sel ponga a tema di valutazione la propria permanenza in una maggioranza di governo della città che appare ormai fluttuante.

Mauro Stampacchia (componente Assemblea provinciale Sel Pisa)

Alberto Bozzi

Elisa Migliaccio

Corrada Giammarinaro

Maria Letizia Episcopo (componente Assemblea provinciale Sel Pisa)

Marcello Buiatti

Lido Giampaoli

Michele Nassi

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 10 febbraio 2015

Argomenti: Pisa, Politica

Visto da: 970 persone

, , ,

Post relativi

Una risposta a: Aeroporti. Da alcuni iscritti di SEL l’invito a uscire dalla maggioranza

  1. avatar Andrea Binetti scrive:

    Aggiungiete, pure, alla lista anche il mio nome (ieri sera gli amici di cui sopra non sono riusciti a contattarmi).
    Dalla privatizzazione dell’aeroporto alla disastrosa vicenda del parcheggio di Piazza Vittorio Emanuele, se SEL vuole rimanere fedele alle parole che compongono il nome di tale partito, non è più possibile accettare di far parte di una giunta che, in continuità con quelle precedenti, porta avanti una politica che comporta la perdita e la cessione, da parte del comune, di tutte le attività redditizie e remunerative ad appannaggio dei soliti soggetti privati con un danno abnorme alla collettività.
    La vicenda dell’aeroporto è poi ancor più torbida perché si sacrifica l’aeroporto pisano pur di ingraziarsi, all’interno del PD, il sostegno del presidente del consiglio, il cui amico Carrai, è il primo beneficiario di tutta l’operazione.

Rispondi a Andrea Binetti Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.