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Difesa civile, il Consiglio comunale approva la mozione per una legge di iniziativa popolare

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L’obiettivo è raccogliere 50mila firme entro la fine di maggio: “Nonostante la crisi, il governo ha stanziato 23,5 miliardi per le spese militari e solo 115 milioni per il Servizio civile”


Il Consiglio comunale di Pisa ha approvato una mozione di adesione e sostegno alla Campagna per la difesa civile, non armata e non violenta. Una campagna che si concluderà a maggio 2015 con la raccolta delle 50mila firme necessarie alla presentazione alla Camera dei deputati del progetto di legge di iniziativa popolare “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa civile, non armata e nonviolenta”.

La mozione, promossa dal consigliere Stefano Landucci e presentata dai gruppi consiliari Una città in comune, Sel, gruppo misto, dai 5Stelle e dalla consigliera Veronica Fichi (Pd), rileva come “nonostante la drammatica crisi economica e sociale del nostro Paese, il governo italiano ha stanziato complessivamente per il 2015 circa 23,5 miliardi di euro per spese militari, una cifra superiore a quanto messo a bilancio per il 2012. Contestualmente, per l’unica forma ad oggi pienamente strutturata di difesa civile, cioè il Servizio Civile Nazionale, lo stanziamento previsto per il 2015 si aggira su soli 115 milioni di euro”. “Alcuni diritti fondamentali – si legge nel comunicato che accompagna la presentazione dell’iniziativa – risentono pesantemente della situazione di crisi economica, e la tutela della sicurezza umana della popolazione richiede strumenti civili”.

La campagna, promossa dalle sei Reti nazionali che raggruppano oltre 200 associazioni della società civile italiana, del mondo del pacifismo, della nonviolenza, del disarmo, del servizio civile, della cultura, dell’assistenza, dell’ambientalismo, del sindacalismo, “vuole dare piena attuazione all’articolo 52 della nostra Costituzione (la difesa della patria) istituendo nel nostro ordinamento forme di Difesa civile, in coerenza con l’articolo 11 (il ripudio della guerra). La proposta include l’istituzione di Corpi civili di pace e di un Istituto di Ricerca su pace e disarmo, per dare vita a un sistema di difesa che garantisca la sicurezza umana della popolazione e i valori costituzionali, non i confini della nazione, e che operi in sinergia con Protezione civile, Vigili del fuoco e Servizio civile”.

La raccolta firme avviene a Pisa tramite banchini gestiti dalle associazioni ma è possibile firmare negli orari di apertura del Comune di Pisa anche presso l’ufficio elettorale Comune di Pisa in Piazza dei Facchini, entro il 5 maggio 2015. La chiusura simbolica della campagna in città avverrà in un evento pubblico domenica 26 aprile, alle 16:00 presso Piazza Martiri della Libertà, con musica, interventi delle associazioni coinvolte, animazione su pace e conflitti per i bambini, e merenda per tutti.

Le associazioni che promuovono la campagna a Pisa associano a questi obiettivi anche la riconversione ad usi civili di spazi militari sul nostro territorio. Sostengono quindi la proposta del Municipio dei Beni Comuni di destinare a scopi sociali l’ex caserma militare Curtatone e Montanara nel centro storico, ribattezzata Distretto 42, e la riconversione ad usi civili della base militare statunitense di Camp Darby, tanto più urgente ora che il Comando USA ha dichiarato di voler cedere all’Italia parte del territorio occupato dalla base.

Questi i luoghi dove sarà possibile firmare:

23 aprile Banchetto raccolta firme Emergency Teatro Rossi Via del Collegio Ricci, ore 21.15

24 aprile Banchetto raccolta firme alla Coop di Cisanello dalle 16.00 alle 19.00

25 aprile Banchetto raccolta firme Emergency Fornacette alla Festa per il 25 aprile dalle 15.00

26 aprile Banchetto raccolta firme in piazza Santa Caterina dalle 16.00 alle 19.00

2 maggio Banchetto raccolta firme alla Coop di Porta a mare dalle 17.00 alle 19.00

Aderiscono al Comitato pisano della campagna i gruppi locali di: ARCI, Arcilesbica, Associazione per la pace, Assopace Palestina, Berretti Bianchi, Casa della Donna, Centro Gandhi, Distretto di Economia Solidale, Emergency, Legambiente, Movimento Nonviolento, PRC-Pisa, Punto Pace di Pax Christi, Progetto Rebeldía, Rete Radiè Resch, SEL-Pisa, Sinistra Per, Una città in comune, Un ponte per… Per gli interessati: rivolgersi a toscana@unponteper.it

Maggiori info sul sito: www.difesacivilenonviolenta.org

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Pubblicato il: 20 aprile 2015

Argomenti: Pisa, Politica

Visto da: 454 persone

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