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I fiori di Leonardo da Vinci

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Alla scoperta della flora del Montalbano dove nacque uno dei più grandi geni del Rinascimento, in un libro che, tra l’altro, mette a confronto le fotografie di oggi con i disegni di Leonardo

C’è un angolo di Toscana sino a poco tempo fa non molto conosciuto dal punto di naturalistico, è il Montalbano, che fu anche la culla di Leonardo Da Vinci, uno dei più grandi geni del Rinascimento che raffigurò quel paesaggio e la sua flora in molte tavole e disegni. Per la prima volta Lorenzo Peruzzi, ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, e l’appassionato botanico Giovanni Gestri hanno studiato quel territorio e ne è nato un libro I fiori di Leonardo – La flora vascolare del Montalbano in Toscana (Aracne editrice, 2013), un volume che, oltre allo studio floristico della zona, mette a confronto alcune piante nelle foto di oggi e nei disegni del Da Vinci.

“Un territorio così stimolante e ricco dal punto di vista naturalistico non poteva rimanere inesplorato o quasi, come risultava dalla scarsissime informazioni floristiche disponibili in letteratura – ha spiegato Lorenzo Peruzzi – e non a caso, nel corso della nostra ricerca, abbiamo ritrovato molte delle piante ritratte dal vero da Leonardo Da Vinci con una cura dei dettagli da vero ‘botanico’, tanto che è stato sorprendente mettere a confronto le nostre fotografie con i sui disegni”.

Disegno di Leonardo da Vinci, 1506 ca., Windsor, RL 12424 (sx); Ornithogalum divergens Boreau, pianta molto comune sul Montalbano, fotografata sopra Castra (Capraia e Limite), il 3 Maggio 20

Disegno di Leonardo da Vinci, 1506 ca., Windsor, RL 12424; Ornithogalum divergens Boreau, pianta molto comune sul Montalbano, fotografata sopra Castra (Capraia e Limite).

Le ricerche nel Montalbano si sono svolte nell’arco di cinque anni, dal 2008 al 2012, e hanno fatto emergere la spiccata diversità vegetale: oltre 1.400 specie, pari a circa un terzo di tutta la flora della Toscana, buona parte delle quali rivestono anche un elevato interesse botanico, sia fitogeografico che conservazionistico.

Disegno di Leonardo da Vinci, 1506 ca., Windsor, RL 12424 (sx); particolare delle infiorescenze di Euphorbia peplus, pianta abbastanza comune sul Montalbano, dove risultano evidenti le ghiandole a forma di mezzaluna

Disegno di Leonardo da Vinci, 1506 ca., Windsor, RL 12424 (sx); particolare delle infiorescenze di Euphorbia peplus, pianta abbastanza comune sul Montalbano, dove risultano evidenti le ghiandole a forma di mezzaluna

“Per molti versi e inaspettatamente – ha concluso il ricercatore dell’Ateneo pisano – il Montalbano si qualifica dunque come una delle aree maggiormente interessanti della Toscana dal punto di vista botanico, storico e paesaggistico senza sfigurare accanto a zone molto più studiate e rinomate dal punto di vista naturalistico, come le Alpi Apuane e il Monte Pisano”.

Primo disegno conosciuto di Leonardo da Vinci, datato 5 Agosto 1473, Galleria degli Uffizi, Firenze. Certamente, il disegno mostra una veduta della Valdinievole dal Montalbano

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Pubblicato il: 17 febbraio 2014

Argomenti: Ambiente, Scuola-Università

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