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Luminara patrimonio dell’Unesco. Ecco le novità

ildan-Flickr

Chiuso il dossier sulla Luminara a sostegno della candidatura al riconoscimento UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. Ancora pochi giorni e dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale di iscrizione della manifestazione nella lista definitiva delle candidature. Ma intanto i primi riconoscimenti sono già arrivati.

Il primo viene dal Ministero dei Beni Culturali, a cui afferisce la candidatura, che ha riconosciuto la Luminara come bene del patrimonio italiano. L’altro proviene dalla stessa sezione italiana dell’UNESCO che, come ha detto l’assessore Federico Eligi in commissione cultura, “l’ha individuata come una delle cinque eccellenze fra le candidature presentate”.

Fra queste anche la Perdonanza Celestiana de L’Aquila, evento storico-religioso, che sembra essere la favorita. Ma se quest’anno la Luminara non dovesse spuntare, come sembra, il riconoscimento dell’UNESCO, i giochi non si chiuderebbero qui.

“Il Mibact – spiega Eligi – proporrà all’UNESCO di stilare una graduatoria fra le quattro restanti e scadenzare nel quadriennio a venire il loro riconoscimento a patrimonio immateriale”. Una linea che potrebbe avere speranze di essere seguita, dato che spiega Eligi, “lo scorso anno il progetto de L’Aquila si è guadagnato il secondo posto”.

A complicare le cose l’affacciarsi di due nuove candidature che, sebbene dovranno seguire lo stesso iter già percorso da Pisa, potrebbero rappresentare una “minaccia” per la Luminara patrimonio immateriale dell’UNESCO: il carnevale di Viareggio e quello di Venezia.

Ma un’altra partita potrebbe aprirsi: “Il Ministero dei beni culturali – continua Eligi – ha suggerito che Pisa potrebbe essere la prima città d’Europa a mettere insieme patrimonio materiale (Piazza dei Miracoli è un sito UNESCO, ndr) e immateriale presentando un progetto ad hoc”. I primi passi per tentare di concretizzare questa possibilità sono già iniziati e un primo appuntamento per tentare di reperire finanziamenti necessari all’articolazione del progetto è stato fissato.

Inutile dire che la posta in gioco non è solo il riconoscimento del valore della manifestazione da parte di un organismo internazionale. A essere sul piatto chiede Eligi “è la possibilità di beneficiare di un capitolo di bilancio, a cui entità è tutt’altro che trascurabile, che consentirebbe alla Luminara l’autosufficienza economica e la crescita”.

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Pubblicato il: 27 febbraio 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 1235 persone

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Una risposta a: Luminara patrimonio dell’Unesco. Ecco le novità

  1. avatar Ilcanedigesso scrive:

    Se una città trasformata in una discoteca e piena di gente sbronza è patrimonio dell’umanità, vuol dire che l’umanità è messa veramente male.
    La luminara di una volta era degna di un Santo e uno spettacolo unico al mondo. Oggi è solo espressione della volgarità di chi la frequenta e della provincialità di chi la organizza con musica e faretti.
    Povera Pisa.

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