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Siamo quello che mangiamo È primavera, tempo di ascolto dei segnali del corpo

primavera

A primavera la natura si risveglia, ma tanti di noi, me compresa, sono vittime della “sindrome del letargo”, che ci rende stanchi, stressati e irritabili.

Le cause principali di tali disturbi sono la stanchezza accumulata nel corso dell’inverno, i continui cambiamenti di temperatura che hanno contribuito a debilitare le difese immunitarie, il periodo di stress legato alla crisi economica e una cattiva alimentazione. Se non si corre ai ripari, si rischia di “trascinarsi” per lungo tempo questi malesseri che, nei casi più seri, potrebbero sfociare in depressione e attacchi d’ansia o ad un deperimento psico-fisico generalizzato.

I sintomi della patologia sono la stanchezza cronica, che si manifesta, un aumento dei livello di irritabilità e una riduzione della capacità di concentrazione.

Ma cosa fare per ridurne la durata e l’intensità?

Psicologi e nutrizionisti che hanno fatto uno studio promosso da Federsalus nel 2009, hanno messo a punto una serie di consigli:

Dedicare più tempo a se stessi. Scegliere un momento della giornata da dedicare alla propria cura o ad una propria passione per combattere stress e irritabilità.
Svolgere ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica leggera. Lo sport fa bene, ma non bisogna chiedere troppo al proprio corpo, basta anche una semplice passeggiata o un po’ di stretching per liberare la mente e scaricare la tensione.
Prestare attenzione ai segnali “lanciati” dall`organismo. Non trascurare eventuali indizi di malessere: cattivo umore, spossatezza e disturbi alimentari potrebbero annunciare l`arrivo di una depressione che potrebbe perdurare a lungo.
Non sottovalutare l’esigenza di sonno e riposo. Nonostante l`allungarsi delle giornate, non affaticare l`organismo con troppe ore di attività e poche di sonno. Dopo essere stato debilitato durante l`inverno, il corpo necessita del giusto riposo.
Alternare al lavoro momenti di pausa. Ogni due ore di attività interrompere il proprio lavoro e riposarsi per almeno una mezz`ora.
Vestirsi “a strati” per fronteggiare gli sbalzi di temperatura. Nella scelta dei vestiti preferire un abbigliamento adatto “a tutte le situazioni”, per non risentire di improvvisi cali o innalzamenti della temperatura, dato che i colpi di freddo possono ancora essere dietro l’angolo.

Seguire un regime alimentare equilibrato.
Prima di tutto con una dieta equilibrata, che preveda il consumo di frutta e verdura freschi, cereali integrali, legumi e tutti quei cibi ricchi di vitamine e magnesio, bevendo molta acqua (per eliminare le tossine accumulate) e limitando i carboidrati raffinati e di sostanze stimolanti (caffè, fumo, cibi grassi, fritti, alcolici).
Per “sopravvivere” all’arrivo della primavera alcuni integratori alimentari possono aiutare a ripristinare il benessere psicofisico, quali:
Appena svegli al mattino il cervello ha bisogno di utilizzare fino al 30% delle calorie per iniziare la giornata. La colazione, quindi, non può mancare per garantire le giuste riserve di energia, così da impedire quel senso di letargia durante la mattinata. Questo fenomeno è particolarmente vero per i bambini, che hanno un metabolismo più elevato e riserve energetiche inferiori rispetto agli adulti. Quindi a colazione frutta, cereali, e un caffè per svegliarsi
La caffeina, infatti aumenta l’attenzione, la velocità di reazione e la capacità di concentrazione fino ad un massimo di tre ore. È anche vero, però, che cinque o sei caffè al giorno possono provocare irritabilità, nervosismo e insonnia.
Il resto del cibo deve essere distribuito a in cinque o sei pasti al giorno (pranzo, cena e due-tre spuntini, magari a base di frutta). In questo modo manteniamo costanti i livelli di glicemia e d’insulina, così da evitare sonnolenze e sbalzi di umore.

E vale sempre la solita regola generale: consumare in abbondanza frutta e verdura, rigorosamente di stagione.

Aprile
aprileFrutta
Arance, Fragole, Kiwi, Limoni, Mele, Nespole, Pere, Pompelmi

aprile2Verdura
Aglio, Asparagi, Bietole da coste, Carciofi, Carote, Cavolfiori, Cavoli, Cicoria, Cipolline, Finocchi, Insalata, Patate, Radicchio, Ravanelli, Sedano, Spinaci

Maggio
maggio1Frutta
Ciliegie, Fragole, Kiwi, Lamponi, Mele, Meloni, Nespole, Pere, Pompelmi

maggioVerdura
Aglio, Asparagi, Bietole da coste, Carote, Cavoli, Cicoria, Cipolline, Fagioli, Fagiolini, Fave, Finocchi, Insalata, Patate, Piselli, Pomodori, Radicchio, Ravanelli, Sedano, Spinaci

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Pubblicato il: 30 marzo 2014

Argomenti: Alimentazione, Quaderni, Siamo quello che mangiamo

Visto da: 934 persone

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