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Davanti alla Torre per difendere l’aeroporto

striscione

L’appuntamento lo hanno dato i rappresentanti delle associazioni di categoria della costa; insieme a loro il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni e il sindaco Marco Filippeschi dietro lo stricione che recita “Giù le mani da Galilei”, srotolato davanti alla Torre in piazza dei Miracoli.

 

 

Pieroni attacca senza mezzi termini il parere degli uffici legislativi per cui la decisione di vendere o meno le quote di SAT spetterebbe non al Consiglio regionale, bensì alla sola Giunta. “Incomprensibile che la Giunta possa decidere da sola – dice Pieroni – su una questione che investe il futuro e l’integrazione del sistema areoportuale, quando il consiglio rappresenta l’organo rappresentativo della Regione”. Soprattutto perché “affidare al privato l’integrazione è una scelta pericolosa. Solo il pubblico può essere garante di questo percorso”.

Ad essere tirato in ballo è lo studio dell’advisor indipendente Kpmg, che oggi è stato diffuso da Il Tirreno, e che, sottolineano all’unisono Pieroni e Filippeschi, “deve essere messo formalmente a disposizione dei consiglieri in modo che questi abbiano tutti gli elementi per prendere una decisione”. Una diffusione osteggiata invece dai soci privati di Adf che sostengono che la rivelazione dei dati potrebbe turbare l’Opa di Corporacion America.

Lo studio mette in evidenza da un lato il maggiore valore di Sat sul mercato azionario, che varrebbe 1,3 volte più di Adf. Stima inoltre in 199 milioni l’investimento totale per la pista da 2000 metri di Firenze e in 104 milioni di contributi pubblici: un’operazione che entro il 2024 porterebbe via circa 1 milione (pari a un tasso di crescita di circa l’8% per Firenze) di passeggieri a Pisa, per cui è comunque previsto un volume di crescita dei passeggeri dello 0,8%.

Dati e previsioni che l’advisor lega alla creazione di una holding con Firenze e con la tutela di una gestione a prevalente capitale pubblico.
258 i milioni di investimento per la pista da 2400 metri secondo il masterplan dell’Areoporto Vespucci di Firenze e 120 milioni la quota minima di contributo pubblico previsto. Sei infine i milioni di passeggeri previsti per il 2029, contro i 4,3 milioni stimati con la pista da 2000 metri.

Stamani il sindaco Marco Filippeschi ha incontrato i sindacati, che hanno indetto lo stato di agitazione dei lavoratori e che “hanno chiesto un incontro con la Regione”. Ed un incontro, da tenersi entro lunedì, spiega ancora Filippeschi “è stato chiesto dalla riunione dei capigruppo con il CdA di SAT, con il presidente Cavallaro e con l’ad Gina Giani, affinchè sia respinta l’OPA di Corporacion America che si è dimostrata tutt’altro che amichevole”.

“Fare un doppione del Galilei – ha proseguito Filippeschi – spingerebbe SAT a una rovinosa competizione. Inoltre la messa in campo di finanziamenti pubblici per Peretola esporrebbe l’Italia a una procedura di infrazione da parte dell’Europa”.

“La frattura istituzionale che si è creata – ha concluso Filippeschi – è anche una frattura del disegno di sviluppo. Noi non l’accetteremo”.

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Pubblicato il: 24 maggio 2014

Argomenti: Cronaca, Economia-Lavoro, Pisa, Politica

Visto da: 1005 persone

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Una risposta a: Davanti alla Torre per difendere l’aeroporto

  1. avatar Sergio scrive:

    Comprare azioni della SAT è una buona idea perché permette di partecipare all’assemblea e difendere una risorsa fondamentale della città di Pisa.
    … e comunque è un buon affare perché, secondo molti analisti, il prezzo attuale non rispecchia il valore della società.

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