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MusiQ Nel “Parterre” torna la musica

Agopuntura 05

Un reportage essenziale della serata di venerdì 23 maggio, un punto di non ritorno per il Parco dei Pini di San Giuliano Terme, dove tornano la musica e i cittadini desiderosi di incontrarsi. Finalmente ho portato l’intrepida Michela Biagini in un posto munito di luci dove potersi esprimere adeguatamente e finalmente ho assistito a un evento con il pubblico puntuale.

Da piccola mio nonno mi portava spesso al Parterre di San Giuliano a scorrazzare con gli altri bimbetti, poi a un certo punto un po’ sono cresciuta io, un po’ hanno cominciato a utilizzare quel parco come parcheggio, fatto sta che non ci tornavo da diversi anni. Venerdì sera però il Parco dei Pini è tornato a far incontrare le persone, a farle parlare di politica, socialità.. e musica.

E MusiQ non poteva farsi sfuggire questa vera e propria rigenerazione urbana, iniziata intorno alle 20:30 con l’esibizione di una formazione di giovanissimi pisani sono convinta che per i gruppi che si sono susseguiti durante la serata non sia stato facile salire sul palco dopo l’esplosione grunge degli Agopuntura.
 

 

Leonardo Costanzo al basso e alla voce, Davide Pacini chitarrista – mancino – e voce, Andrea Bonicoli alla batteria, una band “compatta proprio perché imperfetta”, come ha commentato qualcuno, con Kurt Cobain nel cuore e dei dati anagrafici sconvolgenti. Contrariamente a molte situazioni spiacevoli in cui il pubblico non capisce che l’ orario scritto sui manifesti é un minimo realistico e si presenta due ore dopo, il Parco dei Pini contava giá oltre un centinaio di presenze quando hanno suonato queste berve, alle quali consiglio di comporre al più presto brani originali e di avvisarmi quando suoneranno di nuovo al consueto concerto del liceo Buonarroti.

La serata è continuata con i Misère de la Philosophie che hanno presentato interamente il disco “Ka-Meh”, che mi auguro riescano a portare in giro per l’Italia molto di più di quanto non stiano facendo, loro malgrado, s’intende; l’indipendenza e l’auto-produzione si pagano spesso con maggiori difficoltà nel trovare le date, ma di fronte a una sempre più forte marginalizzazione della qualità per quel che riguarda le produzioni musicali, non possiamo che stare dalla parte di chi sputa sangue per promuovere autonomamente la farina del suo sacco.

 

 

Non mi era capitato ancora di sentire live i Misère de la Philosophie dopo l’uscita dell’album e auguro ai loro tamburi di risuonare a lungo nel panorama musicale italiano, per la ricchezza dei suoni, la complessità dei testi e l’amalgama che ne deriva, tra psichedelia e Mark Lanegan.
A chiudere la serata sono stati gli Esterina, da Massarosa, che hanno ripercorso il loro ultimo lavoro “Comesatura” e l’album d’esordio del 2008 “Diferoedibotte”, con degli interessantissimi inserti di fiati e melodie trasognate.

 

 

Foto di Michela Biagini

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Pubblicato il: 28 maggio 2014

Argomenti: MusiQ, Quaderni

Visto da: 1922 persone

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