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VideoteQue Dove vai in vacanza?

cinema

E’ un film in 3 episodi del 1979. Sarò tutta per te è il primo episodio diretto da Mauro Bolognini, poi c’è Sì buana di Luciano Salce, e infine La vacanza intelligente di Alberto Sordi.

Una vacanza intelligente è anche quella di chi non si muove da Pisa nelle due settimane centrali di agosto quando tutti sono in vacanza e tutto costa di più e godersi invece una città meno affollata e i suoi dintorni che durante il resto dell’anno apprezziamo meno perché chiusi nei nostri luoghi di lavoro. E anche se questa non è certo la stagione per fare maratone cinematografiche, vista com’è strana questa estate 2014 in cui spesso fuori piove, vista la possibilità magari per alcuni di portare uno schermo in giardino o su un terrazzo tipo cinema all’aperto casalingo quando fuori non piove e visto che la mattina dopo non c’è da alzarsi presto qualche bella maratona cinematografica ci sta benissimo nello speciale carnet turistico delle vacanze senza andare in vacanza di paginaQ.

Nei sei mesi di videoteQue tanti film sono rimasti fuori dalla lista dei 4 o 5 film del tema mensile. Film che col senno di poi magari erano più belli oppure film che sapevo belli perché avevo già visto ma per questa rubrica cerco sempre di vedere film per me nuovi.

Quindi per le maratone cinematografiche sotto le stelle o sotto il plaid quando fuori piove, ecco una lista di film rimasti fuori.

 

Estate

 

Estate, tema del mese di luglio. Un tema che mi ha dato molte soddisfazioni; pensavo di ritrovarmi a vedere film leggeri e ridanciani e invece ho guardato Ingmar Bergman e Theo Angelopoulos. E oltre al film che dà il titolo a questo articolo sul quale in realtà sono capitata solo ora, ve ne suggerisco altri quattro che ho visto e rivisto e che credo continuerò a vedere e rivedere:
Moonrise Kingdom, di Wes Anderson. Secondo me il suo film più bello, è la storia della fuga d’amore di due ragazzini. Per chi conosce Wes Anderson c’è tutto Wes Anderson al meglio: i pantaloni a quadri di Bill Murray, il mangiadischi da portarsi dietro nella fuga, il boy scout cattivo, Tilda Swinton, etc etc. Per chi non conosce Wes Anderson, colmi immediatamente la lacuna.
Il Sorpasso, di Dino Risi. Gassman, Trintignant, Spaak. Calafuria.
Stand by me, di Rob Reiner su soggetto di Stephen King. Ma non è un film di paura anche se un cadavere c’è. La storia segue un gruppo di ragazzini in vacanza estiva dalla scuola che cerca di fare la cosa giusta con quel cadavere.
Pranzo di ferragosto, di Gianni di Gregorio. Film rivelazione dell’estate 2008, racconta di un uomo che rimasto a Roma per ferragosto con la madre anziana, organizza un pranzo per gli altri anziani rimasti soli in città.

 

fotografia

 

A giugno c’è stata la fotografia. Tema col quale ho avuto qualche difficoltà. Ho visto dei bei documentari ma non ho trovato film particolarmente interessanti; quindi mi ripeto e suggerisco due super classici:
La finestra sul cortile (Rear Window) di Alfred Hitchcock. James Stewart con la gamba ingessata e il teleobiettivo e Grace Kelly con la microborsina che contiene tutto il necessaire.
Blow up di Michelangelo Antonioni. La swinging London. L’arte e la finzione. Il film per eccellenza sulla fotografia.

 

lavoro

 

Con la festa del Primo Maggio dedicai tutto il mese al tema del lavoro, e mi venne in aiuto Sandro del VideoClub in Via Carducci con una lista di ben 28 film. Ecco quelli che avrei voluto vedere o rivedere:
Tempi Moderni di Charlie Chaplin.
Tutta la vita davanti di Paolo Virzì sul lavoro precario in un call center.
Metello di Mauro Bolognini. Tratto dal libro di Vasco Pretolini sugli scioperi anarchici dei primi del novecento.
Signorina Effe di Wilma Labate. Un film del 2007 sui licenziamenti alla Fiat con Filippo Timi, Valeria Solarino, Sabrina Impacciatore.
Come i fratelli Dardenne, di cui ho visto il bellissimo Rosetta, anche Ken Loach nei suoi film tratta praticamente sempre temi sociali e quindi il lavoro non può mancare. Due film che erano nella lista di Sandro erano In questo mondo libero e Paul Mick e gli altri.

 

arab
Ad aprile il tema è stato il cinema arabo per cui ho un debole, e molti film che sono in circolazione in Italia li avevo già visti, come ad esempio:
Valzer con Bashir di Ari Foman. Un film israeliano di animazione sulla strage di Sabra e Shatila. Come tutto quello che riguarda le vicende in Palestina, ci sono state delle controversie sul film ma secondo me riesce comunque a ricostruire il terribile massacro.
Caramel di Nadine Labaki è un film libanese che racconta l’amicizia di quattro donne. E’ un film che celebra l’amicizia e in cui protagoniosta non è per una volta la guerra. E ora dove andiamo? sempre della Labaki invece affronta anche se in modo surreale la questione religiosa libanese. Mi piacciono molto i film di questa regista libanese, peccato che non ne faccia molti.
Un’altro campione di surreale è il regista palestinese Elia Suleiman, suoi sono Intervento Divino e Il tempo che ci rimane; modi assolutamente originali di raccontare la vita in Palestina.
Una separazione di Asghar Farhadi. Iraniano. Uno dei film più acclamati dalla critica degli ultimi anni. Giustamente.

Il primo tema affrontato in questa avventura di VideoteQue è stato la donna. Ecco cinque film con protagoniste donne realmente esistite o immaginarie, tutte per un motivo o per un altro niente male:
Frida di Julie Taymor sulla famosa pittrice messicana di cui ricordo (anche a me stessa) la mostra a Roma che si conclude il 30 agosto, e quella di Genova (Frida Kahlo e Diego Rivera) dal 20 settembre.
Waitress di Adrienne Shelly. Un film leggero e piacevole sulla vita di alcune cameriere in un diner americano.
Hannah Arendt di Marghareth Von Trotta. L’opposto di leggero. Film impegnativo sulla impegnativa filosofa tedesca ebrea e sul suo controverso e impegnativo libro La banalità del male.
Irina Palm di Sam Garbarski. Una notevole commedia inglese con Marianne Faithfull
Lezioni di piano di Jane Campion. Una storia d’amore ambientata in Nuova Zelanda nei primi anni di colonizzazione.

E questo è tutto. VideoteQue va in vacanza e torna su paginaQ per il primo Cactus di settembre.

 

 

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Pubblicato il: 14 agosto 2014

Argomenti: Quaderni, Videoteque

Visto da: 1430 persone

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