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La RoboFesta compie venti anni

Robofesta

Torna sabato 24 gennaio l’evento organizzato dall’Ipsia “Fascetti” di Pisa e dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. A sfidarsi studenti da tutta Italia


Compie venti anni la RoboFesta che sabato 24 gennaio torna con nuove gare fra robot progettati e costruiti da studenti di scuole di tutta Italia. Si rinnova così la collaborazione fra l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e l’Ipsia “Fascetti” di Pisa che nella sede di via Rindi a Pisa, promuovono l’edizione 2015 di un evento che mette in contatto il mondo della ricerca e quello della formazione superiore.

Novità di quest’anno la partecipazione di squadre formate soltanto da studentesse, una delle quali, in rappresentanza di una classe del Fascetti a indirizzo “ottico”, ha realizzato un robot in grado di correre seguendo un raggio di luce.
La robotica è diventata una disciplina molto seguita nelle scuole medie superiori, contesto in cui gli allievi hanno ideato e realizzato automi in grado di sfidarsi a sumo, di far mangiare la polvere su un tracciato di formula uno. In queste discipline si sfideranno alla Robofesta di Pisa studenti provenienti da Firenze, Livorno, Roma, Sassari, Siena, Marsala (Trapani) e dalla stessa Pisa.

A rendere concreto il contatto con il mondo della ricerca e con l’Istituto di BioRobotica la presenza alla RoboFesta dal ricercatore Nicola Vitiello, a cui è affidato l’intervento di punta sulle principali sfide della robotica indossabile e sull’esperienza maturata dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna negli ultimi anni, nella progettazione di robot indossabili per l’assistenza e per la riabilitazione motoria.
Nel mondo della “robotica di servizio” i robot indossabili sono considerati una soluzione alla necessità di rendere sostenibile il sistema di welfare, minacciato dalle problematiche che derivano dall’invecchiamento della popolazione e dalla riduzione di risorse economiche.

A margine della Robofest, è previsto il contributo dell’Associazione radioamatori italiani della sezione di Pisa,  che allestirà una stazione trasmittente per collegamenti in tutto il mondo e per effettuare trasmissioni in codice morse riproponendo l’uso affascinate del telegrafo.
Previste dimostrazioni di “open hardware” e di funzionalità di stampanti tridimensionali. Presenti anche auto d’epoca, droni e la riproduzione di un modello acrobatico dell’aereo Aermacchi MB-339, che tanto successo ha ottenuto con le Frecce Tricolori.

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Pubblicato il: 20 gennaio 2015

Argomenti: Pisa, Tech

Visto da: 822 persone

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