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Si scatta le foto con l’Ipad rubato, ma finiscono sul Dropbox del proprietario

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A inizio dicembre dalla casa di un giovane pisano spariscono un iPad e altri oggetti. Qualche giorno dopo iniziano a comparire sul suo Dropbox immagini con quella che sembra essere refurtiva. Sul caso indagano i Carabinieri


È il 5 dicembre, un giovane pisano torna a casa nel tardo pomeriggio e scopre una brutta sorpresa. Qualcuno è entrato nell’appartamento e si è diretto verso la sua stanza, che è anche uno studio. In casa ha strumenti per fare musica, stereo, mixer, amplificatori. Gli hanno rubato molte cose, compreso l’Ipad, fa un primo calcolo del danno subito: 2.500 euro circa.

La rabbia è tanta e il giovane, che per riservatezza rimarrà anonimo, va dai Carabinieri e sporge denuncia. Passano un paio di giorni e dal suo Dropbox (un servizio gratuito che permette di conservare materiale digitale su una piattaforma “cloud”, una sorta di magazzino virtuale), cominciano a comparire foto strane. Ci sono persone con orologi costosi e mazzette di soldi, alcuni visi che ricorrono con frequenza negli scatti; in uno compare addirittura una pistola – non si sa se vera o finta – e ci sono diversi oggetti preziosi che hanno l’aria di essere refurtiva.

 

 

Il giovane stenta a crederci e invece è realtà: gli autori del furto hanno utilizzato il suo tablet per farsi delle foto, che, ovviamente a loro insaputa, finiscono su Dropbox, collegato al tablet con una sincronizzazione che permette il caricamento automatico di immagini e video, a cui la vittima del furto ha accesso.

Passano i giorni e le foto continuano ad arrivare. Il giovane decide quindi di rivolgersi nuovamente ai Carabinieri il 27 dicembre, ai quali sottopone il suo caso, riformulando la denuncia questa volta contro “noti”, visto che i volti sono ben visibili.

Poi cambia la password di Dropbox e l’ultima foto risale al 28 dicembre. Sono circa un centinaio in totale le foto scattate con l’Ipad rubato. “Un autogol incredibile” commenta la vittima, che a oltre un mese dal furto non è rientrato in possesso degli oggetti che gli sono stati rubati. “Quando ho visto le prime foto non capivo cosa stesse succedendo, poi è diventato tutto più chiaro e sono rimasto sconvolto”.

Le foto sono eloquenti: mazzette di contanti – in una foto si vedono oltre 1.500 euro, in un’altra oltre 13.000 dollari – collane, tablet e telefoni.

Questa mattina i Carabinieri hanno per

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Pubblicato il: 23 gennaio 2015

Argomenti: Cronaca, Pisa

Visto da: 1385 persone

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