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Forza Italia-PdL: “Con il comitato dei garanti saranno possibili i referendum comunali”

Riccardo Buscemi

Il consiglio comunale ha approvato una modifica di costituzione dell’organismo che verifica l’ammissibilità di eventuali referendum su materia di competenza comunale


Il Consiglio Comunale, con la maggioranza qualificata prevista dallo Statuto, ha modificato nella seduta della scorsa settimana il meccanismo di costituzione del Comitato dei Garanti, l’organismo chiamato a giudicare l’ammissibilità di eventuali referendum su materia di competenza comunale.

Lo comunicano i consiglieri del gruppo consiliare Forza Italia – Pdl Riccardo Buscemi, Mirella Bronzini, Giovanni Garzella e Gino Logli. “Fino alla settimana scorsa – scrivono – il Comitato era composto dal Difensore Civico e da due membri selezionati con bando pubblico. Alcuni mesi fa, il Vice Presidente Vicario Riccardo Buscemi ha depositato una proposta di modifica dello Statuto che prendeva atto dell’abolizione avvenuta per Legge della figura del Difensore Civico”.

“Dopo l’istruttoria degli uffici ed il passaggio in Quarta Commissione, martedì scorso la votazione che ha finalmente introdotto un nuovo meccanismo di costituzione del Comitato, composto ora da tre membri eletti dal Consiglio Comunale attingendo da tre terne di nominativi forniti da Tribunale, Università e Ordine degli Avvocati. L’ufficio è gratuito”.

“Una volta che il Ministero dell’Interno – spiegano – validerà la modifica introdotta nello Statuto comunale (l’iter richiederà una trentina di giorni), il Presidente del Consiglio Comunale scriverà al Tribunale, all’Università e all’Ordine degli Avvocati chiedendo a ciascuno di essi una terna di nomi rispettivamente di magistrati, docenti di materie giuridiche ed avvocati, sulle quali sarà poi chiamato ad esprimersi il Consiglio Comunale”.

“Esprimiamo grande soddisfazione”, affermano i consiglieri di Forza Italia Garzella, Bronzini, Buscemi e Logli. “L’impossibilità di costituire il Comitato dei Garanti impediva di dare attuazione al principio di partecipazione previsto dal nostro Statuto. Senza la nostra proposta fino a ieri non esisteva nemmeno la prospettiva di poter svolgere un referendum. Ringraziamo il Consiglio Comunale che ha voluto colmare questa lacuna approvando con la maggioranza qualificata la nostra proposta.”

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Pubblicato il: 29 gennaio 2015

Argomenti: Pisa, Politica

Visto da: 495 persone

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