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“Rifiutario”, arriva l’app di Geofor per differenziare bene

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Per Appstore e Android disponibile la nuova appa di Geofor “Rifiutario”, uno strumento semplice per capire come differenziare bene i propri rifiuti, anche in base al comune di residenza


Geofor ha realizzato la app Rifiutario, utilizzabile da smartphone. Si tratta di un’applicazione che spiega agli utenti come e dove differenziare i propri rifiuti, tenendo conto del Comune nel quale si vive. L’applicazione infatti si appoggia ad un database che personalizza le richieste dell’utilizzatore, in base al proprio luogo di residenza.

È già disponibile gratuitamente su AppStore e nel giro di due settimane sarà distribuita anche per la piattaforma Android.

Nel software, sviluppato dall’agenzia Autorivari di Pisa, sono presenti anche vari rimandi al sito di Geofor, per una maggior completezza di informazioni. L’applicazione rappresenta un aggiornamento della versione cartacea del rifiutario, un altro strumento molto utile per separare correttamente i propri rifiuti.

Grazie anche a queste forme di comunicazione, l’azienda può ricordare i nove Comuni, tra i venticinque serviti, che hanno raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata, imposta dalla legge: San Giuliano Terme, Cascina, Castelfranco di Sotto, Santa Croce, Calcinaia, Ponsacco, Calci, Vicopisano e Vecchiano sono le amministrazioni comunali che hanno raggiunto valori soddisfacenti, sfiorando (e in alcuni casi superando) l’80% di differenziazione.

«Attualmente – ha commentato il presidente di Geofor, Paolo Marconcini – stiamo servendo con il “Porta a porta” circa duecentomila persone. Con il 2 di Marzo partiranno inoltre i servizi domiciliari a Pisa e a Pontedera, per poi interessare anche i Comuni di San Miniato, Montopoli e Fauglia, nel corso del 2015. Questo incremento del “Porta a porta”, che rimane lo strumento più efficace nel migliorare la raccolta differenziata, ci fa ben sperare per il futuro. Attualmente abbiamo portato la media di bacino al 56% circa di differenziazione, ma siamo convinti che si tratta di una percentuale destinata a salire con una certa rapidità».

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Pubblicato il: 25 febbraio 2015

Argomenti: Ambiente, Pisa, Tech

Visto da: 2014 persone

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