MENU

VideoteQue Chloe

chloe-ravine-still

Il titolo completo del film di Atom Egoyan sarebbe Chloe – Tra seduzione e inganno, ma mi rifiuto di aggiungere questo titolo da softporno


La situazione è questa: lui, docente universitario, bell’uomo, flirta con ogni cameriera e ogni studentessa che gli capita a tiro ma dice che sta solo facendo quello gentile; chatta fisso con gli studenti ma solo perché è un docente responsabile che si vuole rendere disponibile. Lui è Liam Neeson.
Lei pure parecchio bella, ginecologa affermata, non flirta con nessuno, ma dopo tanti anni di matrimonio l’insicurezza su quel gran pezzo di marito che si ritrova accanto avanza alla grande. Lei è Julianne Moore. Poi c’è il figlio adolescente che studia da pianista e che è già dallo psichiatra, e il problema è chiaramente la mamma, il problema, si sa, è sempre la mamma; perché col padre si confida alla grande, anche se non c’è mai.
Questa tipica famigliuola americana vive in una casa tutte vetrate che sembra progettata da Koolhaas – che è un eccellente architetto – ma chi è che vivrebbe in una casa super perfetta come quella? Se proprio sei costretto infatti ci diventi pazzo, come accade a madre e figlio. L’unico che sembra sereno è il marito che, guarda caso, non c’è mai.

Infine c’è la bella prostituta che si mette in mezzo, Chloe, (Amanda Seyfried) la più psicopatica di tutti, che dà il nome al film ma della quale si viene a sapere veramente troppo poco, azzarderei niente. Non vediamo mai neanche la sua casa… quale architetto gliela avrà progettata per farla diventare così fuori di testa?
Insomma questo film di Atom Egoyan, regista canadese orgogliosamente di origine armena, che ci ha regalato in passato bei film come Il dolce domani e Il viaggio di Felicita, qui delude parecchio; nonostante anche i bei e bravi attori. Anche come thriller, perché è un thriller, regge poco. Troppo lento per essere un thriller; troppo mistero senza nulla dietro. Sì, c’è un po’ di sesso, ma poco e per niente interessante.
Insomma, alla fine la cosa più interessante del film sono i luoghi: la casa, che non è di Koolhaas ma di Drew Mendel e si trova a Toronto, i vari bar e ristoranti dove i protagonisti si incontrano e la serra nel parco, tutti credo ancora a Toronto.

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 17 maggio 2015

Argomenti: Quaderni, Videoteque

Visto da: 598 persone

, , , ,

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.