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Tutto il nostro ieri. A Palazzo Lanfranchi

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Come vivevano i cittadini europei nella metà dell’Ottocento? E nei primi trent’anni del Novecento? Certo non potremo prendere una macchina del tempo e calarci nelle consuetudini di un secolo fa, ma fare un viaggio attraverso le fotografie d’epoca che raccontano i cento anni dal 1839 al 1939 sì. Un viaggio che sarà possibile grazie a All Our Yesterdays. Scene di vita in Europa attraverso gli occhi dei primi fotografi (1839 – 1939) che si inaugura con la prima grande esposizione fotografica a Pisa dal 11 aprile al 2 giugno al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi.

18 partner  internazionali, musei, archivi e agenzie di tutta Europa, si sono uniti nel progetto EuropeanaPhotography e hanno digitalizzato il meglio delle proprie collezioni di fotografie d’epoca per presentare le più belle, e spesso inedite, immagini del passato immortalate dai pionieri dell’arte fotografica.

La mostra, organizzata, in collaborazione con il Comune di Pisa e l’Università di Pisa, sarà un’occasione per toccare con mano come la fotografia fosse usata fin dalle origini da uomini e donne vissuti nell’epoca precedente la II Guerra Mondiale per immortalare la loro vita e i loro luoghi. Ma un tentativo di riscoprire quel patrimonio fotografico mondiale ancora nascosto in vecchi album di famiglia: foto di nonni e bisnonni che non sono solo vecchi ricordi di famiglia ma testimonianze del mondo di ieri.

L’invito e l’auspicio degli organizzatori è quello di diventare protagonisti di questo progetto. All’interno della mostra una stazione di digitalizzazione a cura dell’associazione fotografica Imago permetterà di digitalizzare gratuitamente e in tempo reale le fotografie d’epoca portate dai visitatori. Gli originali saranno immediatamente restituiti e il proprietario riceverà una copia dei file-immagine, su supporto elettronico oppure via email.

Una selezione delle più belle fra le immagini raccolte sarà protagonista una nuova mostra fotografica che verrà organizzata da Imago a dicembre a Pisa. E che potranno essere valorizzate nell’ambito di iniziative come MemorySharing.

L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini, ai collezionisti di foto d’epoca, alle associazioni di fotoamatori, a tutti coloro che possano contribuire alla conservazione e alla diffusione del patrimonio fotografico passato. Un’operazione, gratuita, con finalità di studio, ricerca, divulgazione e conservazione  della memoria storica. Le immagini digitalizzate verranno conservati negli archivi della collezione digitali Promoter S.r.l., società organizzatrice della mostra.

L’evento è patrocinato dal Comune di Pisa, dall’Università di Pisa e dalla Regione Toscana, realizzato grazie alla collaborazione dell’Assessore alla Cultura Dario Danti, del Direttore Scientifico Alessandro Tosi e di tutto lo staff del Museo della Grafica.

earlyphotography.eu

EuropeanaPhotography
È un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea, di cui sono capofila l’Università Cattolica di Leuven (Belgio) e la società Promoter Srl (Pisa), e include nomi di assoluto rilievo nel settore dei beni culturali e della fotografia. Oltre al Ministero per i Beni le Attività Culturali e del Turismo, e la Società Geografica Italiana rappresentati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), partecipano al progetto gli archivi Alinari, Roger-Viollet di Parigi, TopFoto di Londra, i musei reali del Belgio, l’Università Tecnica di Atene e molti altri archivi e musei da tutta Europa (inclusa una rappresentanza dell’Ucraina).
Obiettivo principale del progetto è la digitalizzazione ad altissima risoluzione di immagini con valore storico, artistico e culturale appartenenti ai primi 100 anni della fotografia, dagli albori della tecnica (1839) fino al 1939.
La fotografia antica è parte integrante ed importante del patrimonio culturale, in quanto testimonianza diretta e visiva dei grandi cambiamenti vissuti in Europa a cavallo tra due secoli. Le tecnologie digitali hanno oggigiorno un ruolo chiave nel garantire l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale a tutti i cittadini e infatti i files delle immagini digitalizzate da EuropeanaPhotography (circa 430.000 fotografie) saranno messi a disposizione online su www.europeana.eu, la Grande Biblioteca Digitale Europea: in questo modo, chiunque (studenti, ricercatori, esperti, professionisti dell’immagine, e comuni cittadini) tramite Internet può accedervi per gli scopi più svariati: per studio, per lavoro, per semplice diletto e curiosità.

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Pubblicato il: 27 marzo 2014

Argomenti: Cultura, Cultura-Tech, Pisa

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