MENU

Cantieri Navali. Provano a portare via un macchinario, il liquidatore parla di un accordo

cantieri

Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga e complessa vicenda dei Cantieri Navali di Pisa, storico marchio della nautica pisana, da quattro anni ormai in stato di stallo in attesa di ripartire. Sui cantieri, che appartenevano al Gruppo Baglietto, pende un concordato, gestito dal liquidatore spezzino Federico Galantini, che però in questi anni non è mai riuscito a trovare una soluzione industriale in grado di concretizzarsi.

Nella giornata di ieri c’è stato il tentativo di portar via il travel lift, una sorta di enorme gru che trasporta le barche in acqua e vale circa un milione di euro, nei cantieri di Varazze, anch’essi coinvolti nel concordato. Già nei giorni scorsi alcuni tecnici si erano presentati per smontarlo, cosa gli è stata impedita dai lavoratori che hanno ribadito la volontà di non far uscire il macchinario dal cantiere. Ieri invece a presentarsi ai Cantieri la vigilanza privata, che prima ha chiesto le chiavi della fabbrica, poi incontrato il ‘no’ secco dei lavoratori, ha chiamato le forze dell’ordine.

La situazione si è quindi stabilizzata e il macchinario no è uscito, ma c’è attesa e preoccupazione perché il dialogo fra Galantini, istituzioni e sindacati è debole. Galantini da parte sua ha dichiarato ai giornali di aver raggiunto “un preliminare di accordo con la Union Strong Marine”, una cordata franco cinese che avrebbe acquistato i cantieri a 6,2 milioni di euro e garantito i livelli occupazionali.

Nessuno però ha visto l’accordo, tantomeno il sindacato, che al contrario chiede chiarezza. “A fronte delle notizie che ci sono giunte, che riteniamo approssimative e comunque non supportate da alcuna prova della conclusione della trattativa, ribadiamo la nostra contrarietà a far uscire qualunque strumento dal cantiere”, afferma il segretario della Cgil di Pisa Gianfranco Francese.

“Il travel lift – aggiunge – è ai Cantieri anche nella disponibilità di altre realtà della Darsena. Senza alcuna volontà di contrapposizione con i lavoratori di Varazze, che pure attraversano momenti difficili, non ci sembra di trovare alcun senso logico nello spostare un bene strumentale, di proprietà dei Cantieri, da un’altra parte. A questo si aggiunge il venir meno di un impegno preso con tutti, di un confronto di merito sul piano industriale”.

Per tutta risposta alla richiesta di spiegazioni, dice ancora Francese, Galantini “ha sollevato i lavoratori dall’attività di guardianaggio e intimato di consegnare le chiavi del cantiere ai vigilantes, che oggi (ieri, ndr) si sono presentati ai cantieri”. Nega quindi categoricamente che l’uscita del travel lift sia parte dell’accordo raggiunto per il prolungamento della cassa integrazione: “Non è vero. E voglio ricordare che per i cantieri c’è un concordato in garanzia e continuità, che prevede quindi una reindustrializzazione, comprese le attività di refitting per le quali gli strumenti sono comunque necessari. Questo vale sia per Pisa che per Varazze, ed è chiaro che portar via un macchinario da Pisa significa deindustrializzare il sito. Galantini in questo modo continua a privilegiare il suo sistema di relazioni liguri, a scapito dei Cantieri di Pisa”.

Da qui la richiesta per la convocazione urgente di un tavolo istituzionale, al quale il liquidatore dovrà sottoporre il presunto accordo preliminare. Ieri ai Cantieri si sono presentati il presidente della Provincia Andrea Pieroni e l’assessore provinciale Gianfranco Turini. Oggi dovrebbe recarsi in Darsena anche il sindaco Filippeschi e l’assessore David Gay, mentre l’assessore regionale Gianfranco Simoncini si è già impegnato per la convocazione del tavolo.

Foto di Chiara Martina – Pisanotizie

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 9 aprile 2014

Argomenti: Cronaca, Economia-Lavoro, Pisa

Visto da: 892 persone

, ,

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.