MENU

InQuadriamo il diritto Mercato dell’energia: un labirinto per luce e gas

ggianni3-flickr

Cari Lettori,
su suggerimento di una nostra affezionata Lettrice (che ringraziamo per averci dato questo spunto!), oggi, con InQuadriamo il diritto, parliamo della differenza (spesso dimenticata o poco chiara) tra “mercato di maggior tutela” e “mercato libero” nell’ambito della fornitura di energia elettrica ed il gas.

Forse non tutti sanno che, ad oggi, è possibile scegliere due diverse modalità di fornitura del servizio elettrico e del gas: dal luglio 2007, infatti, tutte le famiglie possono scegliere di attivare la propria fornitura con società che operano nel “mercato di maggior tutela” (o “servizio di maggior tutela” o “mercato vincolato”) o con società che operano nel “mercato libero”.

Le prime sono società che operano nel mercato vincolato, ossia in un mercato soggetto in ogni suo aspetto alle regole e alle condizioni economiche dettate dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (individuata dall’acronimo AEEG). Le seconde operano, invece, in un mercato libero, dove le tariffe sono “vincolate” dall’AEEG solo per quanto riguarda determinati costi fissi (ad es., costi di distribuzione), mentre per i costi legati ai consumi effettivi di energia elettrica e gas vige il principio della libera concorrenza tra i vari fornitori.

Da luglio 2007, ossia da quando è nato questo nuovo mercato libero, sono, ovviamente, nate anche nuove società e, con esse, sono state ideate moltissime nuove offerte di fornitura dell’energia elettrica e del gas (prezzi bloccati; tariffe all inclusive; prezzi al consumo ecc.). Tutti coloro che hanno un’utenza domestica di energia elettrica e gas hanno avuto ed hanno tutt’ora la possibilità di scegliere se restare nel mercato di maggior tutela o se passare al mercato libero. Attenzione però: si è trattato e si tratta ancora oggi di una semplice libertà di scelta. Ciascun cliente è libero di decidere di restare con il proprio fornitore, alle condizioni contrattuali già in corso, o di passare ad un nuovo fornitore di energia elettrica e gas. Il passaggio non è obbligato (anche se talvolta può apparire tale), ed è sempre il frutto di una libera scelta del cliente che, così come può scegliere di passare dal servizio di maggior tutela al mercato libero, può dopo sempre scegliere di tornare indietro, e passare nuovamente dal mercato libero al servizio di maggior tutela. Non ci sono vincoli che impongono di restare in uno dei due mercati, e non ci sono obblighi che impongono di passare da un mercato all’altro. Nell’una o nell’altra direzione il cliente è sempre libero di fare le proprie scelte, di ripensarci ed eventualmente di tornare indietro esercitando il diritto di recesso con le modalità e nei termini contrattualmente stabiliti.

Attenzione, inoltre, ad un altro aspetto che troppo spesso (anzi, diciamo quasi sempre!) non viene minimanente preso in considerazione. Il passaggio da un mercato all’altro comporta sempre il passaggio da una società all’altra, da un fornitore all’altro. Spesso il cliente non ha la percezione fisica di aver sottoscritto un nuovo contratto e di aver cambiato fornitore: il passaggio, infatti, è gratuito, non comporta alcuna modifica o alcun intervento sugli impianti, non comporta nuove spese di allaccio e non comporta nemmeno alcuna interruzione della fornitura. Tuttavia, ed è importante ribadirlo, passare da un mercato all’altro non significa semplicemente passare ad un nuovo piano tariffario, ma significa sottoscrivere un nuovo contratto con una nuova società (e recedere dal contratto che era stato sottoscritto con l’originario fornitore). Ad esempio, Enel Servizio Elettrico S.p.A. opera nel mercato di maggior tutela, mentre Enel Energia S.p.A opera nel mercato libero: si tratta di due società che, pur facenti parte dello stesso gruppo (Enel), sono nettamente diverse e distinte tra di loro.

Infine, un’ultima indicazione: non è previsto nell’immediato futuro alcun passaggio irrevocabile ed obbligato dal mercato tutelato al mercato libero. Sebbene talvolta si pensi o si sia indotti a pensare il contrario, per il momento non ci sono indicazioni ufficiali circa un “termine ultimo” entro il quale o si passa al mercato libero o si resta senza energia elettrica e gas. Ciclicamente si rincorrono voci di questo tipo, ed anche nei primi mesi di quest’anno l’AEEG ha nuovamente rilanciato l’idea di eliminare il mercato tutelato e di lasciare in piedi solo il mercato libero. Al momento, però, l’Italia non sembra pronta per affrontare una simile evenienza, se è vero che, ad oggi, solo un quarto dei consumatori ha deciso di passare al mercato libero. Per ora, quindi, non si profila alcun “passaggio coattivo” all’orizzonte, né si palesa il pericolo di “restare senza luce e gas” per chi non sceglie di passare al mercato libero. Se e quando il mercato di maggior tutela verrà davvero eliminato, state sicuri che il passaggio sarà molto graduale, e verranno fatte ampie campagne informative per i consumatori, di modo che tutti possano effettivamente rendersi conto del passaggio e scegliere il nuovo fornitore in modo oculato e consapevole. Fino a quel momento, potete dormire sereni: c’è tempo per temere di restare al freddo e al gelo nel buio di una notte di inverno solo perché non si è passati al mercato libero!

Scherzi a parte, è chiaro che la distinzione tra i due mercati non è proprio semplice, soprattutto per i “non addetti ai lavori”, anche perché ci sono molti elementi che possono creare oggettiva confusione nei consumatori finali … ma su questi problemi e, in generale, sugli aspetti da tenere in considerazione ogni volta che si stipula un nuovo contratto di fornitura di luce e gas torneremo mercoledì prossimo!

Vi aspetto alla prossima!
Francesca Bonaccorsi

 

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 4 giugno 2014

Argomenti: InQuadriamo il diritto

Visto da: 2170 persone

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.