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Vigili del Fuoco, lavori bloccati per la nuova base nautica. E gli atleti si allenano in Darsena

casottino

Il cantiere è bloccato e la nuova base nautica dei Vigili del Fuoco in Lungarno Guadalongo dovrà aspettare ancora un po’ prima di essere operativa e diventare un punto di riferimento non solo per gli stessi vigili, ma anche per la città. Non chiamatelo “casottino” però: quella sarà la futura base sia per il soccorso che per lo sport, e dal momento che i vigili la sognano da tempo, la struttura che spunta lungo gli argini per loro è bellissima, e sicuramente lo diventerà una volta terminati i lavori.

La nuova base servirà sia per il soccorso che per gli allenamenti del gruppo sportivo

La base che sorgerà sullo scalo Guadalongo prende infatti il posto della precedente, demolita a inizio anno, ormai vetusta e non più adatta. Lì c’era anche la sede della società sportiva dei Vigili del Fuoco, gruppo riconosciuto dal Ministero che vede come principale sport il canottaggio ma che offre anche lezioni di lotta, calcio, ciclismo. Sono dieci anni che il gruppo aspetta di avere una sede definitiva e consona alle proprie attività, e ci era quasi riuscito ma, complice la crisi, a pochi mesi dalla chiusura del cantiere i lavori si sono interrotti.

La ditta che ha vinto l’appalto per la costruzione della nuova base, la Borchi di Genova, ha difficoltà economiche e ha infatti presentato domanda di concordato in primavera, motivo per cui sono mesi che il cantiere – che avrebbe dovuto chiudersi a marzo di quest’anno, è ancora fermo.

Mario Gaddini, segretario provinciale Uil – pubblica amministrazione, e segretario regionale Uil VVFF, spiega il progetto della base e l’importanza che questo venga portato a termine: “È un progetto che nasce con due finalità: quella di avere un punto in acqua per il soccorso proprio di fronte alla Caserma (che è dall’altro lato dell’Arno, ndr), con un punto di alaggio e varo dei mezzi nautici, e quella di avere una palestra per le attività sportive”.

Attività non solo legate al gruppo dei Vigili del Fuoco ma aperte a tutti e a servizio della città. In passato infatti la base ospitava anche il Galeone delle Repubbliche Marinare e per questo anche il Comune aveva appoggiato il progetto di rilancio della sede. Attorno al gruppo sportivo gravitano una quarantina di persone, di ogni età. Il gruppo allena anche persone diversamente abili e ha conseguito risultati eccellenti: sono diversi gli atleti che hanno raggiunto le vette più alte di campionati mondiali. È successo a Fabrizio Mainardi, che ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati di lotta, a Franziska Goller e Maria Giulia Parrinelli che hanno vinto il Primo Campionato Italiano Vigili del Fuoco che si è svolto proprio a Pisa, o a Eleonora Trivella che, tra i tanti premi, l’anno scorso ha vinto anche il campionato italiano di canottaggio.

Gli allenamenti e le attività sportive non si sono però fermate. “I ragazzi e le ragazze stanno dimostrando grande attaccamento alle discipline sportive perché in questi mesi non hanno smesso di allenarsi anche con le condizioni più difficili”, dice Alessandro Simoncini, responsabile del gruppo sportivo. I vigili del fuoco spiegano che grazie all’ospitalità della Navicelli spa hanno potuto continuare ad allenarsi: “La Navicelli ci ha offerto uno spazio in Darsena per appoggiare le barche e per allenarci. Per fortuna c’è questo luogo”, dice, ma è chiaro che hanno bisogno di una sede stabile.

Una sede che, da progetto, avrà un’area a verde intorno al perimetro, una palestra, due spogliatoi e un ufficio. Non manca molto infatti alla conclusione dei lavori: “I lavori sono quasi finiti, c’è un finanziamento del Ministero e una volta che il cantiere sarà ripartito potranno essere terminati in un paio di mesi” spiega l’ing. Giovandomenico Caridi, progettista della nuova base. La pratica è in mano al precedente comandante dei Vigili del Fuoco, l’ing. Marco Frezza che nel frattempo però è stato trasferito a Perugia, dove è più difficile portare avanti il tutto. Un caso da manuale di come la burocrazia non faciliti la chiusura dei lavori ma ne allunghi i tempi. Lavori, tra l’altro, che hanno richiesto una cifra complessivamente modesta: 144mila euro per un progetto dall’alto valore istituzionale e sociale, e che tutti, vigili e atleti, sperano possa vedere la luce il più presto possibile.

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