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Pisa, reati in calo nel 2013, ma aumentano borseggi e truffe

scippo

La classifica del Sole 24 ore sui reati al patrimonio denunciati nel 2013 vede Pisa in calo generale, con una tendenza all’aumento per borseggi e frodi

Per fortuna non bastano le forzature mediatiche su città come Pisa dipinte come il far west per falsare la realtà che raccontano i dati, seppur parziali, forniti dal Ministero dell’Interno sui reati denunciati nel 2013. Pubblicati ieri dal Sole 24 Ore, che ha stilato una classifica tra le 106 province della penisola, sono dati che vedono Pisa migliorare rispetto al 2012 e scendere di 6 posizioni, 19esima con 22.338 reati denunciati, 5.315 ogni 100mila abitanti, in calo rispetto all’anno precedente dello -2,9%.

Pisa è al 29esimo posto quanto ai furti in casa, con 516 casi ogni 100mila abitanti e un vistoso calo dell’11,7% sul 2013. In calo anche le rapine: Pisa scende al 30° posto con un dato complessivo del 18,1% in meno rispetto all’anno scorso e una media 49,5 episodi. Aumentano invece i borseggi dell’1,9%, 361,9 i casi sulla stessa popolazione, nella classifica nazionale Pisa su 106 città è 12°, fra Prato e Lucca. Aumentano anche le truffe e le frodi, +17,5% e 242 casi, qui Pisa è al 28° posto.

I dati del Ministero dell’Interno e pubblicati dal Sole 24 ore si limitano a riportare il dettaglio dei reati “al patrimonio” – furti, rapine, scippi e frodi, omettendo tutti gli altri. Si tratta poi di classifiche sui reati denunciati, e fotografano una realtà dove l’unico dato veramente preoccupante non sono le minime variazioni di percentuali sui furtarelli di provincia, ma quel 64% in più di omicidi a livello nazionale, determinato dalle 366 vittime del naufragio di Lampedusa.

Quanto a Pisa si assesta in una tendenza generale di aumento nel numero di borseggi e di frodi, reati legati sicuramente alla crisi ma anche alle rinnovate capacità informatiche e tecnologiche delle truffe del terzo millennio. È in netta controtendenza rispetto alla media delle province italiane per quanto riguarda le rapine, che sono generalmente in aumento.

Il sindaco Marco Filippeschi ha commentato positivamente la notizia: “La diminuzione percentuale del numero dei reati nella nostra provincia è un fatto importante e ho l’impressione che l’anno in corso possa portare risultati ancora migliori”, ha detto.

Ha poi parlato di lavoro continuo per “superare le criticità”, ma “soprattutto per prevenire, per controllare il territorio e i punti più delicati”, e insistito sulla volontà di “reclamare al governo il necessario reintegro degli organici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, il potenziamento dei mezzi che si hanno a disposizione e una politica di sostegno alla sicurezza urbana, con misure specifiche, perché i bisogni delle città non sono uniformi”.

E lo strumento che Filippeschi sceglie infine di menzionare fra le soluzioni è quello delle ordinanze: “Il parlamento deve ancora legiferare per consentire di restituire ai sindaci un efficace e circoscritto potere d’ordinanza permanente e non solo contingibile e urgente. Sarebbe un atto dovuto e, visto il clima del paese, è un provvedimento necessario e urgente”.

C.C.

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Scritto da:

Pubblicato il: 18 novembre 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa, Sociale

Visto da: 554 persone

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Una risposta a: Pisa, reati in calo nel 2013, ma aumentano borseggi e truffe

  1. avatar laura scrive:

    ti credo che i furti sono diminuiti, non c’è più niente da rubare!

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