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Artigianato artistico, la Regione finanzia tirocini retribuiti

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Aperto il bando rivolto a giovani fra i 18 e i 30 anni per tirocini nelle botteghe che operano nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali. Rimborso di 500 euro


Si apre oggi il bando rivolto a giovani fra i 18 e i 30 anni, finanziato dalla Regione con 200mila euro per il 2015 e il 2016, che saranno poi incrementati con le risorse del Por Fesr 2014-20.

Le imprese che intendono prendere tirocinanti devono essere iscritte all’albo delle imprese artigiane e avere un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso fra zero e 15. I settori sono stati individuati sulla base della normativa e delle linee guida della Carta internazionale dell’artigianato artistico.

I tirocini sono strettamente legati alla “bottega scuola”: in base alla legge in Toscana si sono accreditate 13 botteghe scuola e 132 maestri artigiani.

Con questo bando, ha spiegato l’assessore alle attività produttive e al lavoro Gianfranco Simoncini “vogliamo sostenere un settore che rappresenta un fattore propulsivo della nostra economia, oltre che un biglietto da visita della Toscana nel mondo. È un settore chiave sul quale dobbiamo fare leva per la ripresa”.

Le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale in Toscana sono secondo i dati di Artex circa 23 mila, la stragrande maggioranza delle quali (oltre 16 mila) con un numero di addetti pari o inferiore a tre. Almeno 20 mila di queste rientrano nei requisiti previsti per l’attivazione dei tirocini. Il numero complessivo di addetti è di poco meno di 80 mila.

“Il bando – ha commentato Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Artex – riporta al centro dell’economia del territorio il settore dell’artigianato. La massiccia adesione all’evento conferma l’appeal del settore verso le nuove generazioni evidenziando che l’artigianato artistico oggi non è percepito solo come elemento culturale, storico e tradizionale ma come reale componente dell’economia regionale”.

“Numerosi mestieri e lavorazioni artistiche e tradizionali – affermano Valter Tamburini Presidente CNA Toscana e Giovan Battista Donati Presidente Confartigianato Imprese Toscana – sono a rischio di scomparsa e i tempi lunghi di apprendimento delle tecniche di lavorazione rendono spesso difficile il trasferimento delle competenze e, in molti casi, la trasmissione d’impresa”.

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Pubblicato il: 1 aprile 2015

Argomenti: Economia-Lavoro

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