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“L’amaro addio di Civati, ma noi restiamo nel PD”. La lettera degli esponenti pisani

civati

Un nutrito gruppo di esponenti del Pd pisano prende posizione sull’uscita di Pippo Civati dal PD. La pubblichiamo di seguito


L’addio di Giuseppe Civati al Partito Democratico ci lascia con un grande amaro in bocca. Intanto per il sincero affetto che nutriamo – anche sul piano personale – nei confronti di Pippo con cui molti di noi hanno ripreso a fare politica, condividendo per anni percorsi politici, relazioni, amicizia.

Poi perché è la testimonianza per noi più lacerante e drammatica di una situazione di tensione e difficoltà all’interno del partito in cui gli spazi di agibilità per il dissenso, anche democratico e dialettico, si vanno riducendo in maniera sostanziale.

Insieme a Pippo – che abbracciamo con affetto e stima – abbiamo messo impegno e passione nel PD, partito nato con ambizioni di governo e fermamente radicato nel campo valoriale del centrosinistra. Il nostro contributo è stato sempre ispirato alla riduzione della disuguaglianza, al contrasto della povertà, all’esigenza di investire pesantemente in ricerca e istruzione per assicurare un futuro al nostro Paese e alla centralità di una sanità pubblica e per tutti. Continueremo, come Pippo e altri, ad inseguire la realizzazione di questi obiettivi.

Pur rispettando la sua scelta lo faremo restando nel PD, guardando con attenzione agli sviluppi ed ai percorsi di quell’area della sinistra riformista e sociale a cui ci ispiriamo. Crediamo che uno spazio libero, indipendente e critico sia irrinunciabile all’interno di un partito che è forza di governo e che nella nostra Regione con ogni probabilità sarà in grado di governare da solo: la nostra voce si farà sentire forte.

Lo facciamo perché continuiamo a credere nella trasversalità, nei contenuti, nella possibilità di ricostruire il senso di comunità che era alla base dell’Ulivo prima, e del Partito Democratico poi. Lo facciamo col rispetto che dobbiamo a chi fa scelte difficili; lo facciamo col rispetto e l’affetto che dobbiamo a Pippo, a Luca Pastorino, a Stefano Landucci.

Lo facciamo per onestà intellettuale e politica. E con la convinzione di non disperdere il valore della nostra proposta, del nostro essere nel partito, sul territorio, liberi, autonomi e critici.

Stefano Fabbri
Barbara Guerrazzi
Samuele Agostini
Luca Bertini
Monica Bolognesi
Mina Canarini
Nadia Cavalli
Cristina Conti
Tommaso Costa
Irene Della Bartola
Roberto Fiore
Pietro Giuntini
Piermichele Malucchi
Carlo Modica
Michele Nannipieri
Valentina Ricotta
Federico Russo
Giovanni Russo
Antonio Sconosciuto
Sonia Santucci
Stefano Tordella

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Scritto da:

Pubblicato il: 8 maggio 2015

Argomenti: Pisa, Politica

Visto da: 1773 persone

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3 risposte a: “L’amaro addio di Civati, ma noi restiamo nel PD”. La lettera degli esponenti pisani

  1. avatar Francesco scrive:

    Pensavo che l’addio al PD di Civati fosse il top di gamma dello #sticazzi, ma con i pisani che gli rispondono che loro invece no, si arriva a magnitudo 11 della scala Richter-Sticazzi.

  2. avatar paola scrive:

    ragazzi/e …AUGURI!!! vi servono….

  3. avatar giuseppe scrive:

    Che belle parole !!!! Quanto buon cuore !!!! Un’analisi politica approfondita e senza pietà !!!! Ma chi sono costoro? semplici iscritti o anche dirigenti ?

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